"Par Santa Catarèna , e’ gal e la galèna, la bela bambuzèna"

13.11.2023

25 novembre

GIORNATA INERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Confezione regalo per realizzare i tipici biscotti della tradizione ravennate, con gli ingredienti e lo stampino della “Caterina”

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LA STORIA

Ogni anno il giorno di Santa Caterina, 25 novembre, vengono preparati a Ravenna, solo e soltanto in città, dei biscotti deliziosi chiamati appunto CATERINE, piccole prelibatezze di pasta frolla a forma di bambolina, gallina o gallo, molto amate da grandi e piccini per la loro dolcezza e la simpatica forma. Sono decorati con zuccherini e palline colorate, spesso ricoperti di cioccolato. La leggenda è nota a tutti: si narra che una giovane sarta e un pasticcere innamorati fossero ostacolati nei loro incontri dalla famiglia della ragazza. Fu così che lui, per ricordarle i sentimenti che provava nei suoi confronti, ideò un biscotto a forma di bambola per rincuorarla.

Ma perché il 25 novembre? Ecco il mistero che resta ancora tale!! Comunque la santa Caterina di questo giorno è quella di Alessandria D’Egitto, una ragazza cristiana bellissima e molto colta che fu in grado di convertire filosofi e sapienti del tempo. Siamo nei primi anni del IV secolo, e Caterina, rifiutandosi di adorare gli dei pagani venne torturata e uccisa.

Dal 1999 questa data è stata scelta come GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE in ricordo delle sorelle Mirabal che proprio il 25 novembre del 1960 furono barbaramente assassinate dal regime dittatoriale della Repubblica Dominicana. Patria, Minerva e Maria Teresa, soprannominate “las mariposas” (le farfalle) erano tre giovani donne, belle, colte, benestanti e ferventi cristiane ma che non vollero piegarsi alla feroce dittatura del loro paese. Proprio come fece la Santa Caterina di Alessandria tanti secoli prima.

 

LA RICETTA

Impastare velocemente in una ciotola e poi su un piano di lavoro

500 gr farina “00Molino Benini,

200 gr di zucchero (bianco o grezzo),

100 gr di burro o strutto,

2 uova intere medie,

mezza bustina di lievito vanigliato per dolci (da setacciare),

buccia grattugiata di limone non trattato.

Formare una palla, avvolgere in pellicola e far riposare 30 minuti in luogo fresco. Stendere una sfoglia di circa 4 mm e con lo stampino ritagliare le Caterine. Sistemare su una placca imburrata e infarinata oppure con carta forno. Spennellarne alcune con rosso d’uovo mescolato con un cucchiaio di latte e decorare con codette o confettini colorati a piacere.

Cuocere per circa 15-20 minuti a 180gradi.

Una volta raffreddate, decorare le Caterine “bianche” con una glassa di cioccolato fondente e zuccherini colorati a piacere.

 

 

 

 

 

https://www.famigliacristiana.it/articolo/santa-caterina-d-alessandria.aspx

 

https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/perche-il-25-novembre-si-celebra-la-giornata-per-leliminazione-della-violenza#:~:text=Una%20data%20scelta%20dall'Onu,mariposas%E2%80%9D%20(le%20farfalle)

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